Secondo l’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo economico (OCSE), dal 2000 i rifiuti di plastica sono più che raddoppiati, raggiungendo i 353 milioni di tonnellate. Inoltre, meno del 10% della plastica utilizzata in tutto il mondo viene riciclata, si legge nello stesso rapporto pubblicato quest’anno dall’Organizzazione con base a Parigi.
Per sostenere la pulizia dei nostri oceani, la World Sustainability Organization (WSO) e i suoi progetti, le certificazioni internazionali Friend of the Sea® e Friend of the Earth®, hanno lanciato un progetto di Plastic Offset. In linea con l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite per lo Sviluppo Sostenibile e i suoi 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs), la WSO ha pensato ad un’iniziativa per le sue aziende certificate e chiunque intenda prendere parte al cambiamento.
La compensazione della plastica è un modo efficace per proteggere gli oceani e la loro vita marina. Le aziende e i privati possono infatti sostenere un’organizzazione che combatte l’inquinamento da plastica, intercettando per loro conto una quantità definita di rifiuti dall’ambiente.
Anche le compensazioni, però, possono giocare brutti scherzi. La responsabilità e la trasparenza sono fondamentali per garantire che un’azienda o un individuo indirizzino il proprio contributo verso l’obiettivo giusto.
Fondata da Paolo Bray e con oltre trent’anni di esperienza nella certificazione di prodotti alimentari e non sostenibili, la WSO lavora attualmente con 1500 aziende, 5000 prodotti e oltre 80 Paesi in tutto il mondo. Gli standard di certificazione Friend of the Sea® e Friend of the Earth® sono riconosciuti da SLAB, Accredia, KAN e IAF.
PLASTIC OFFSET – COME FUNZIONA?
Con il lancio dell’iniziativa di Plastic Offset, la WSO si rivolge alle aziende Friend of the Sea® e Friend of the Earth® che vogliono controbilanciare l’uso della plastica nei loro processi produttivi. Con la WSO, pagando 1 euro per ogni kg di plastica, un’azienda può compensare il suo utilizzo di plastica. Tutti i proventi del programma di compensazione sono destinati alle organizzazioni partner di WSO sul campo, e il denaro viene distribuito in questo modo: 80,5% ai progetti che si occupano di raccogliere i rifiuti di plastica e 10,3% ai servizi sociali e il 9,2% per le operazioni di logistica. La WSO sosterrà attività di pulizia della plastica nei fiumi e negli oceani, progetti di economia circolare e sistemi innovativi che riducono al minimo la domanda di combustibili fossili vergini producendo oli derivati dalla plastica.
Partecipare all’iniziativa WSO Plastic Offset consente all’azienda di promuovere tra i suoi clienti il proprio impegno e sforzo sul tema, informando al contempo il pubblico attraverso le certificazioni Friend of the Sea® e Friend of the Earth®.
“La plastica è essenziale per il nostro benessere e ci ha anche permesso di ridurre parte del nostro impatto ambientale. Tuttavia, la presenza di plastica negli ambienti marini e terrestri è una delle conseguenze più preoccupanti di una gestione scorretta dei rifiuti. Le aziende che immettono la plastica nel mercato senza essere in grado di organizzarne il recupero, il riciclo o la termovalorizzazione, devono sostenere responsabilmente programmi e iniziative che ne recuperino una quantità equivalente, o superiore, dall’ambiente. Invitiamo tutte le aziende a diventare parte del programma WSO Plastic Neutral. La World Sustainability Organization metterà in evidenza il loro impegno con il logo Friend of the Sea® o Friend of the Earth®. Lavoriamo insieme per un pianeta migliore!”, ha dichiarato Paolo Bray.
CHI SOSTERRETE – ALCUNI ESEMPI
Sebbene si tratti di uno standard di certificazione completamente nuovo per la WSO, l’Organizzazione sostiene attualmente oltre 30 progetti di conservazione in tutto il mondo, alcuni dei quali già dedicati all’eliminazione dell’inquinamento da plastica. Come il Galapagos Conservation Trust (GCT). Grazie alla donazione della WSO, l’organizzazione britannica completerà la classificazione della plastica raccolta dalle spiagge dell’arcipelago delle Galapagos, affrontando una delle principali minacce alla sopravvivenza dell’albatros endemico. La WSO ha inoltre certificato Friend of the Sea® il progetto River Cleaning. Si tratta di una soluzione interamente autoalimentata sviluppata dall’azienda italiana Mold S.r.l. River Cleaning ha ottenuto la certificazione di sostenibilità Friend of the Sea® dopo aver dimostrato di essere un sistema in grado di intercettare i rifiuti plastici sui fiumi, prima ancora che questi finiscano nell’oceano, senza alcun impatto ambientale e rispettando il benessere delle specie autoctone. Già sperimentato in Italia, il servizio è stato richiesto da diversi Paesi del mondo, come India, Indonesia, Thailandia, Togo e Nigeria.
SERVE UN ALTRO MOTIVO PER COMPENSARE CON WSO?
Per lanciare il programma di Plastic Offset, la WSO ha avviato una collaborazione con Adrian Midwood. Adrian è un capitano oceanico di professione e ha trascorso gli ultimi 11 anni in prima linea nella crisi dell’inquinamento da plastica. Ha iniziato con iniziative di pulizia degli oceani, per poi passare a progetti di economia circolare della plastica in Paesi insulari in via di sviluppo, ha svolto spedizioni in Paesi remoti, è fondatore di una ONLUS che opera direttamente sul campo e più recentemente è diventato direttore esecutivo di una fondazione a scopo benefico, registrata in Canada ma operativa in tutto il mondo, che lavora per ridurre l’inquinamento da plastica.
“È un onore poter lavorare con la WSO e dare vita a questo progetto. Purtroppo, le compensazioni da sole non bastano per porre fine alla crisi della plastica. Tuttavia, ci offrono l’opportunità di far sì che le aziende e i singoli individui si assumano la responsabilità della propria impronta. E ci permettono di destinare i proventi agli sforzi che ogni giorno vengono compiuti sul campo”, ha commentato Adrian Midwood.
Se voi o la vostra azienda volete essere parte della soluzione, scoprite di più su come calcolare la vostra impronta di plastica e compensarla con responsabilità a questo link.