La World Sustainability Foundation lancia la campagna “Save the Seals”

Dai ghiacci polari alle acque temperate, le foche popolano gli oceani di tutto il mondo, dall’Artico all’Antartico. Con il loro spirito giocoso e il loro sguardo espressivo, questi mammiferi marini sono tra gli ambasciatori più carismatici della biodiversità marina.

 

Le foche presentano adattamenti straordinari che le rendono perfette per la vita acquatica. Il loro movimento goffo e impacciato sulla terraferma contrasta con la meravigliosa agilità nel nuoto, durante il quale compiono veloci e spettacolari evoluzioni. Anche le loro capacità fisiologiche sono sorprendenti. Ad esempio, si è scoperto che durante le immersioni il loro battito cardiaco può rallentare da 120 a meno di 10 battiti al minuto, consentendo loro di trattenere il respiro per lunghi periodi. Questi animali non sono solo creature affascinanti, ma rivestono un ruolo fondamentale nell’equilibrio degli ecosistemi marini.

 

Purtroppo, le foche stanno affrontando gravi minacce. La pesca industriale causa ogni anno la morte di innumerevoli foche intrappolate nelle reti da pesca, mentre la riduzione dei ghiacci e l’espansione umana lungo le coste stanno privando questi animali del loro habitat naturale. Anche l’inquinamento, il traffico marittimo e la caccia contribuiscono al declino delle popolazioni di foche.

 

Per rispondere a questa crisi, la World Sustainability Foundation (WSF) ha lanciato la campagna “Save the Seals – Salviamo le foche“, con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica e promuovere scelte più sostenibili.

 

WSF collabora attivamente con l’Hillswick Wildlife Sanctuary, un centro di recupero con sede nelle Isole Shetland, impegnato da oltre 30 anni nella cura di foche e lontre malate, ferite o abbandonate. Il centro, riconosciuto a livello internazionale, fornisce cure veterinarie specializzate e rilascia in natura gli esemplari riabilitati, contribuendo al ripopolamento e alla tutela della specie.

 

Tutti possiamo fare la nostra parte per proteggere le foche attraverso scelte consapevoli: privilegiando prodotti ittici certificati, evitando articoli in pelliccia di foca e sostenendo i progetti di conservazione.

 

Le foche sono molto più che semplici abitanti dei nostri mari“, afferma Paolo Bray, fondatore e direttore della WSF. “Sono creature intelligenti, capaci di comunicare attraverso un complesso linguaggio di suoni e movimenti. Proteggerle significa preservare non solo una specie, ma un patrimonio di biodiversità che appartiene a tutti noi e alle generazioni future.

 

Il destino di questi straordinari animali dipende dalle nostre azioni di oggi. Unendo le forze, possiamo garantire un futuro più sicuro per le foche e per l’intero ecosistema marino.

 

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