Friend of the Sea onora la Giornata degli Squali con attività atte a proteggerli.

Lo standard di certificazione  proibisce lo shark finning e crea un nuovo progetto per limitare l’impatto dei turisti sugli squali balena.

Friend of the Sea, lo standard di certificazione preminente per prodotti e servizi che rispettano e proteggono l’ambiente marino, sta compiendo molteplici passi per proteggere gli squali, in onore della Giornata degli Squali, che è il 14 luglio.

L’organizzazione ha lanciato una petizione per vietare lo shark finning, ha inserito requisiti per proteggere gli squali nel suo standard della pesca sostenibile e ha creato un nuovo progetto per limitare l’impatto dei turisti sugli squali balena

Film e TV ci portano a pensare agli squali come predatori, ma in realtà sono gli squali che vengono cacciati da noi o sono vittime di catture accessorie – ha detto Paolo Bray, Direttore di Friend of the Sea. “La petizione e le modifiche dei nostri standard hanno lo scopo di proteggere gli squali dall’estinzione.”  La popolazione mondiale degli squali diminuisce ogni anno a causa delle attività umane.

La petizione, ora disponibile su Change.org, invita Deliveroo, Just Eat e menuLog a rimuovere i ristoranti che vendono pinne di squalo dalle loro piattaforme online. La petizione chiede inoltre a queste imprese di esaminare le loro offerte ed evitare di proporre alimenti provenienti da specie minacciate e da aziende che non siano sostenibili. L’obiettivo è quello di indirizzare le imprese a ristoranti che utilizzano pratiche più sostenibili.

Le pinne di squalo sono vietate in diversi paesi. La pesca a bordo degli squali è vietata nell’UE, negli Stati Uniti e in diversi altri paesi. “È una pratica di pesca crudele che porta all’estinzione alcune specie di squali“, ha aggiunto Bray.

Si stima che le catture accessorie, lo shark finning e le reti da pesca vaganti uccidano oltre 100 milioni di squali ogni anno. Per affrontare questi problemi, Friend of the Sea ha aggiornato il proprio Standard di pesca sostenibile con nuovi requisiti, quali:

  • no shark finning
  • uso di ami da pesca circolari
  • uso esclusivo di FAD’s che escludano la cattura accidentale di squali
  • recupero di attrezzatura da pesca vagante

 

Friend of the Sea ha inoltre creato un innovativo Standard che pone regole comportamentali per coloro che nuotano con gli squali balena. Questo codice di condotta permetterà di ridurre l’impatto dell’essere umano sugli squali balena. Tra i vari requisiti si richiede di non toccare gli squali balena, mantenere una distanza minima e non utilizzare plastica monouso a bordo delle imbarcazioni.

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