Se si ha un’irrefrenabile desiderio di deliziare il proprio palato con i tipici piatti di crudité di pesce dei bistrot francesi in un ambiente sobrio e dallo stile industry, niente dubbi ma una grande certezza: la catena di ristorazione Vivo è sinonimo di garanzia sia in termini di gusto sia riguardo alla sicurezza del pescato, offrendo alla clientela un totale di circa 150 ricette tra crudi, antipasti, primi e secondi.
E chi più di una famiglia toscana che vive di pesca da generazioni sa come portare avanti con successo ben 4 ristoranti di mare? La F.lli Manno è un vero leader europeo in questo settore. Per esaltare il sapore di una materia prima così preziosa, rispettando e avendo a cuore la vera casa del pesce, il mare appunto, è stato un passo inevitabile aderire al progetto avviato da un altro leader nel campo della salvaguardia delle risorse ittiche, Friend of the Sea, standard di certificazione internazionale per i prodotti da pesca e acquacoltura sostenibili.
Il Sustainable Restaurants, programma che seleziona e premia le realtà che abbracciano i valori della tutela ambientale e marittima, ha accolto a gran voce i ristoranti Vivo per l’impegno e la dedizione dimostrata dal titolare e fondatore Maurizio Manno, la cui filosofia improntata sul pieno appoggio e sulla promozione dello sviluppo sostenibile caratterizza da sempre le sue attività di ristoratore e fornitore per la grande distribuzione.
“Non badare troppo alla forma ma avere a cuore la sostanza” è il leitmotiv dei 4 locali Vivo, con sedi a Firenze, Milano, Capalbio e Parma. La semplicità e la genuinità sono alla base di tutto e l’idea di fondo è permettere a chiunque,anche grazie a prezzi accessibili a qualunque tasca, di assaporare carpacci, tartare o fritti di pesce, senza ‘tradire’ l’alimento con preparazioni troppo elaborate o con chissà quali intingoli, ma essenzialmente valorizzando nel’autenticità.
“La genuinità che fin dagli inizi del novecento ci contraddistingue – questo l’intervento di Maurizio Manno– ci spinge ancora oggi ad avere pochi ma fondamentali punti cardine: rispetto per il mare, con un occhio attento verso un futuro migliore per le generazioni che verranno; filiera corta e tracciabilità, per proporre solo piatti sani, sicuri e certificati; rinascita delle pietanze tipiche della cultura centenaria dei pescatori dell’Argentario, in cui dall’unione fra innovazione e tradizione scaturiscono risultati sorprendenti. Queste sono le motivazioni – prosegue – che ci hanno indotto a schierarci tra le fila del Sustainable Restaurants, perché di friends of the sea non ce ne sono mai abbastanza”. Oggi il ristorante Vivo riparte all’insegna di una nuova mentalità, un sguardo al futuro all’insegna della sostenibilità.
Ad oggi, sono oltre 500 i ristoranti che fanno parte del progetto Sustainable Restaurants. La lista completa, suddivisa per città, è disponibile scaricando l’App Sustainable Restaurants su Play Store ed Apple Store.