Pianeta Mare, la cozza di Pellestrina sostenibile è anche Friend of the Sea®

Da dieci anni e tre generazioni, la famiglia Busetto si dedica con passione all’allevamento della cozza Mytilus galloprovincialis, la cozza tipica di Pellestrina, nella laguna veneta. Una tradizione di famiglia unita dalla missione di esaltare il frutto di mare tipico della zona di Adriatico tra il Lido e Chioggia e offrire una cozza biologica, ricca di gusto e allevata nel rispetto dell’ambiente.

 

La cozza Mytilus galloprovincialis di Pianeta Mare è già certificata Friend of the Sea®, a testimonianza dell’attenzione che la famiglia Busetto investe nell’intera filiera produttiva. 

Progetto della World Sustainability Organization e fondata nel 2008 da Paolo Bray, la certificazione internazionale Friend of the Sea® è infatti oggi uno principali standard globali per i prodotti (alimentari e non) e i servizi che rispettano e proteggono l’oceano e le sue risorse. La certificazione Acquacoltura sostenibile di Friend of the Sea® viene conferita a quelle imprese come Pianeta Mare che, superando un audit indipendente, dimostrano di impegnarsi per minimizzare gli effetti negativi dell’acquacoltura, come l’impatto su habitat critici, e di non fare uso di prodotti antivegetativi nocivi o ormoni della crescita.

 

Pianeta Mare ha a disposizione 85 ettari di mare aperto, in concessione, oltre ad alcune campate nella Laguna di Venezia e tutta la lavorazione della cozza, dalla raccolta del seme fino alla completa maturazione, avviene a bordo del motopeschereccio “Nonno Nino”. Da qualche tempo, l’attività di Pianeta Mare è stata certificata – unica in Veneto – anche da enti ministeriali come allevamento da metodo di produzione biologico. E favorita dalla zona di mare particolarmente salina e ricca di nutrimento in si trova, la cozza biologica Pianeta Mare non solo può essere commercializzata senza aver bisogno di depurazione,  ma è naturalmente dotata di un gusto superiore.

 

Grazie alla vastità dei propri impianti, l’azienda dei fratelli Busetto riesce a intercettare moltissimo seme di cozze, senza doverne quindi acquistare da fuori. Questo non solo garantisce che le cozze di Pianeta Mare siano praticamente tutte autoctone, ma evita anche inutili sprechi di gasolio e reti plastiche che sarebbero stati necessari per recuperare semi altrove.

 

Ma l’attenzione verso la sostenibilità da parte di Pianeta Mare è evidente anche da altre azioni specifiche, messe in atto dall’azienda. La collaborazione con i partner, ad esempio, per smaltire in modo corretto tutti i rifiuti derivanti dalla lavorazione delle cozze. Pianeta Mare ha aderito anche al programma “Life MUSCLES” per recuperare e riciclare il polipropilene delle reti usate.

 

Per la nostra società la sostenibilità è uno degli scopi, per questo ci siamo aperti ad una economia sempre più circolare”, ha dichiarato Massimiliano Busetto, uno dei soci fondatori. “In più, il nostro stesso prodotto, la cozza, è fonte di beneficio per il Pianeta dal momento che è in grado di immagazzinare nel suo guscio fino a 146 grammi di CO2 a fronte dei 55 grammi emessi durante l’allevamento. Un impatto ambientale quasi nullo, dunque, e con un bilancio di carbonio negativo: l’anidride carbonica sottratta all’ambiente è superiore a quella prodotta nel corso dell’allevamento“, ha spiegato Massimiliano Busetto.

 

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