Da Gu’ Creative Taste la cucina giapponese si mescola ad altre culture, proponendo gusti inaspettati, abbinamenti impensati ed eleganti scoperte.
Il tonno, il salmone e il polpo sono preparati seguendo diverse cotture o direttamente a crudo, di conseguenza le materie prime devono essere sempre sicure e controllate.
Inoltre, dall’intento di preservare il mare, l’ambiente e tutto ciò che si cela dietro ai prodotti ittici serviti è scaturito il connubio tra Gu’ e il Sustainable Restaurant Program, il progetto che premia le realtà che offrono uno o più prodotti certificati Friend of the Sea, lo standard di certificazione internazionale per la pesca e l’acquacoltura sostenibili.
Più è sano, più è buono. Sei parole che racchiudono il lavoro del team del locale che non si ferma solo alla qualità del pesce, sempre freschissimo e certificato, ma come gli altri ristoranti del programma si muove in modo concreto per creare il minor impatto possibile sugli habitat marini. Per questo, il menu tiene in considerazione i cicli naturali di riproduzione, la stagionalità e la disponibilità del pescato.
Il ristorante nasce dalla volontà dello chef brasiliano Gustavo Vandsbergs di portare a Bergamo un sushi innovativo, fondato sulla formula vincente di cucina fusion internazionale. È proprio in Brasile che Gustavo ha appreso l’arte della creatività culinaria, con una specifica attenzione al vero e proprio mixaggio di influenze e sapori diversi.
“Non posso che dichiararmi onorato ed entusiasta – questo l’intervento di Paolo Bray, Fondatore e Direttore di Friend of the Sea – della totale adesione di Gu’ Creative Taste alla nostra iniziativa. Un ristorante le cui priorità sono la sicurezza del cliente e la salvaguardia del mare dimostra ampiamente di essere un vero friend of the sea e accresce ancora di più il valore della nostra missione sostenibile”.