Fare immersioni subacquee è come entrare in un nuovo mondo, il mondo degli oceani, alla scoperta delle meraviglie sommerse: pesci, coralli, tartarughe, scogli e grotte, veri e propri anfratti di biodiversità. È importante però sapere che anche sott’acqua ci sono delle regole da rispettare, per evitare comportamenti che causino danni all’ecosistema marino.
Per questo motivo, Friend of the Sea®, standard globale per prodotti e servizi che rispettano e tutelano l’oceano e le sue risorse, ha creato la certificazione Sustainable Diving, pensata per i centri di immersione che forniscono indicazioni chiare su come immergersi responsabilmente e proteggere l’ecosistema.
Recentemente, quattro nuovi centri, tutti operativi nell’Area marina protetta delle Isole Pelagie, sono stati riconosciuti sostenibili da Friend of the Sea®: Poseidon diving center, Blue dolphins, Moby diving e Pelagos 2.0. Questo vuol dire che le loro immersioni sono organizzate in modo da ridurre al minimo i disturbi involontari o meno dei subacquei, attraverso principi chiave di condotta.
Perché un’immersione possa mostrare il logo Friend of the Sea®, le guide e lo staff dell’imbarcazione devono istruire i partecipanti su alcune regole, come il divieto di toccare qualsiasi specie marina e di dare da mangiare ai pesci, e spiegare come usare correttamente macchine fotografiche e flash. Inoltre gli operatori e l’equipaggio stesso devono partecipare a programmi di formazione periodici, contribuire alla raccolta di dati scientifici e assicurare che a bordo e durante le immersioni non sia usata plastica monouso.
Con tutto questo in mente, i turisti sono pronti a vivere la migliore esperienza nel mondo sommerso. Tra i fondali di Lampedusa, Lampione e Linosa si troveranno faccia a faccia con cernie, ricciole, dentici, barracuda, margherite di mare, spugne, madrepore arancioni e perfino gruppi di squali grigi.
A Lampione, infatti, è in corso uno studio, portato avanti dalla stazione Zoologica Anton Dorn, l’Università degli studi di Palermo e la National Geographic Society, in collaborazione con l’AMP Isole Pelagie, su un’aggregazione di squali grigi, la specie Carcharhinus plumbeus. Il progetto valuta gli effetti delle attività umane, come le immersioni subacquee, sul comportamento di questa specie a rischio di estinzione e promuove un turismo responsabile per l’osservazione degli squali in natura, al fine di incrementarne la protezione.
In prossimità dell’Isola dei Conigli, invece, a circa 20 metri di profondità e su una distesa di Posidonia, si trova la Madonnina, una statua che, secondo la leggenda, è stata donata al mare in seguito al miracoloso salvataggio di un naufrago.
Con una imbarcazione in legno da 12 mt e un gommone in grado di ospitare fino a 14 sub, Pelagos 2.0 di Simone D’Ippolito propone immersioni per tutto l’Arcipelago. Moby Diving Center di Roberta Marchetti prevede anche la possibilità di prenotare pacchetti di più uscite con due immersioni nella stessa uscita.
Monica e Alessandro di Blue Dolphins organizzano escursioni subacquee senza soste di decompressione, per lasciare agli ospiti il gusto di vivere le acque trasparenti del territorio in libertà. Mentre Gian Marco Russo di Poseidon Diving Center pianifica un’ampia gamma di immersioni, proposte giorno per giorno in base al tempo, al vento e le onde, e a specifici programmi settimanali.
“Le immersioni subacquee sono allo stesso tempo il miglior modo possibile per scoprire le meraviglie del mare e una minaccia potenzialmente grave per alcuni ecosistemi molto fragili. Friend of the Sea® si impegna perché i gestori di tour subacquei apprendano i metodi per offrire incredibili avventure sottomarine, proteggendo la vita sott’acqua”, ha dichiarato Paolo Bray, Fondatore e Direttore di Friend of the Sea®.