Con sede a Chioggia e circa 90 pescherecci, l’Organizzazione di Produttori I Fasolari, rappresenta il 100% delle imprese in Italia dedite alla pesca del fasolaro, mollusco bivalvo il cui nome scientifico è Callista chione.
Da anni l’O.P. I Fasolari lavora per cercare l’equilibrio tra la sostenibilità ambientale e la sostenibilità socio-economica dei suoi pescatori. E oggi l’impegno dell’azienda e i suoi lavoratori è stato riconosciuto anche da Friend of the Sea®. I Fasolari ha infatti superato le varie fasi dell’audit indipendente ed ottenuto la certificazione di sostenibilità Friend of the Sea® per quel che riguarda il prodotto Callista chione.
Fondata nel 2008 da Paolo Bray, la certificazione internazionale Friend of the Sea® è oggi il principale standard globale per i prodotti (alimentari e non) e i servizi che rispettano e proteggono l’oceano e le sue risorse.
Lasciando i compartimenti di Chioggia, Venezia o Monfalcone, i pescatori escono in mare prima dell’alba: il metodo di pesca del fasolaro prevede l’utilizzo di una gabbia metallica detta draga idraulica, la quale trascinata sulla superficie sabbiosa, grazie all’aiuto di getti d’acqua, che fanno alzare i fasolari, raccoglie i molluschi.
Il fasolaro, pescato nell’Adriatico a profondità fino a 25 metri, arriva a dimensioni anche di 9 cm. Subito dopo la pesca, il prodotto viene sottoposto ad un processo di cernita e lavaggio, quindi confezionato e messo in retine sigillate con un’etichetta a garanzia della tracciabilità del prodotto fresco.
“Negli ultimi anni il tema della sostenibilità ambientale sta avendo un ruolo fondamentale e centrale nella vita di tutti i giorni, nelle scelte politiche e nelle scelte dei consumatori, sempre più attenti a questi aspetti”, ha dichiarato Paolo Tiozzo Presidente O.P. I FASOLARI.
Dalla sua istituzione, nel 2003, l’Organizzazione di Produttori I Fasolari, ha intrapreso una serie di azioni per il benessere della specie e contro il sovrasfruttamento. Sono stati istituiti, ad esempio, periodi di riposo biologico ulteriori rispetto a quelli previsti dalla legge, per garantire il ripopolamento della specie evitando qualsiasi tipo di rischio sull’esaurimento della risorsa. E l’Organizzazione si impegna tutt’oggi, attraverso degli studi, a trasferire tutte le conoscenze che possono aiutare nell’ambito della pesca e del mantenimento della risorsa.
L’azienda, inoltre, ha istituito un sistema di gestione definito “Pesca su ordinazione”: il giorno precedente alla pesca, vengono raccolti gli ordini da parte dei clienti e in funzione di questi sono avvisati i pescherecci che dovranno uscire. Questo per ridurre al minimo gli sprechi. Attualmente lo sforzo di pesca della filiera dei fasolari è di circa il 20% rispetto al consentito dalle normative nazionali.
“Come Organizzazione di Produttori avevamo bisogno che i nostri sforzi fossero riconosciuti e attestati, per questo motivo più di un anno fa abbiamo deciso di intraprendere l’iter di certificazione Friend of the Sea®, utile ai consumatori a riconoscere un prodotto e una filiera lodevole dal punto di vista ambientale e sociale”, ha spiegato Paolo Tiozzo Presidente O.P. I FASOLARI.